venerdì 30 settembre 2011

riecco quel profilo

credevo fossi sparita per sempre,
te lo giuro credevo non ti avrei rivisto mai più..
così quella sera che avevo già i pensieri in spalla,
e la voglia di abbracciarmi ad un'amante,
ti vidi lì con quel viso che racchiude una dolcezza senza fine,
e la mia mente in pezzi,
se ne partì!

dopo quasi sei anni, rivedere le movenze
che m'avevano rapito anche quel giorno
che ti chiesi: "posso farti una foto?"

e tu: "certo..." lo dicesti sorridendo,
e io che con la testa in confusione, riuscii a scattare!
ma poi di quella foto persi tutto,
che era un rullino che uscì fuori male...

e dopo tutto il tempo, dopo tutto quanto,
ti rivedo, e mi raggiunge la tua voce,
familiare.
tu eri col tuo nuovo amore,
ed io con la solita cricca di persone,

e non ci fu tempo per saluti,
solo un cauto, timido, silenzioso sorriso
t'ho potuto regalare,
mentre ho visto che dall'ignorarmi nel tuo viso,
è scappata un'immagine di allegria familiare...
nel notare che senza rancore,
t'ho mostrato i denti senza più ferire,
senza più mentire,
con ancora qualche strascico strappato
di un amore.

lunedì 12 settembre 2011

capzioso

l'inganno.
tratto, in inganno credevo.
poi spesso succede,
il contrario.
la preda diviene efferata
odore di sangue.
qualcosa l'ha destata.
è stato il dolore.
la preda ha cambiato natura
ed è diventata predatore.
ma non ne ha il DNA.
si maschera allora da falco,
spietate fattezze da serpe, da faina,
da iena, da orrida fiera!
contravvenendo alla natura.
così il lupo ritorna alla tana.
decide il silenzio.
decide di non accettare il diniego,
la carne gli manca fin troppo
e la fame lo ammazza come il veleno.
lento, lento, inesorabile,
e brama di stringere zampe e fauci
attorno a giovane corpo.
il lupo ha nature fameliche,
non passa la fame con l'acqua.