lunedì 12 settembre 2011

capzioso

l'inganno.
tratto, in inganno credevo.
poi spesso succede,
il contrario.
la preda diviene efferata
odore di sangue.
qualcosa l'ha destata.
è stato il dolore.
la preda ha cambiato natura
ed è diventata predatore.
ma non ne ha il DNA.
si maschera allora da falco,
spietate fattezze da serpe, da faina,
da iena, da orrida fiera!
contravvenendo alla natura.
così il lupo ritorna alla tana.
decide il silenzio.
decide di non accettare il diniego,
la carne gli manca fin troppo
e la fame lo ammazza come il veleno.
lento, lento, inesorabile,
e brama di stringere zampe e fauci
attorno a giovane corpo.
il lupo ha nature fameliche,
non passa la fame con l'acqua.

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