sabato 31 maggio 2008

saturazione

- cercherò di essere il meno chiaro possibile -

sensibile alla pressione.
barometro.
più sensibile...
SENSIBILE
minima variazione manda in saturazione.
minimo cambiamento prelude mutamento.
SENSIBILE

chiudo gli occhi e non sogno mai più
poggio le dita sui tasti
piano... piano... piano...

lunedì 26 maggio 2008

CAVEA

occhiate distratte su un foglio e
bambini in frastuono giocoso.
in spire di fumo contemplo
il lento mutare del tutto.

- chi sei?

aerei solcano un cielo diviso
tra piombo e nuvole immobili.
mi perdo a seguire una corsa di bimbo
che dietro un piccione disperde risate.


note orientali distraggono
lento cadere di suoni

la luce svanisce nella linea del tuo profilo gentile.
perso a spiarti tracciare disegni,
non penso a null'altro.

maledetto tarantino

Beatrix Kiddo ha appena sconfitto Bill alla spada, e gli ha eseguito la "tecnica dell'esplosione del cuore con cinque colpi delle dita" con lo sbigottimento ammirato di Bill.

- pai mei ti ha insegnato la tecnica dell'esplosione del cuore con cinque colpi delle dita?
- certo.
- e perchè non me lo hai mai detto?
- non lo so. perchè sono una persona cattiva.
- non sei una persona cattiva, sei fantastica, la persona che preferisco. solo che a volte, sai essere una gran troia!

kill bill 2

domenica 25 maggio 2008

la vera forza

Buongiorno blogghisti di tutto il mondo!
Mentre il "Magical Mistery Tour" suona, e mentre in questi giorni succedono cose (importanti), il mio cervello riflette. Come uno specchio. Lo fa di natura, è nato per quello... perchè mi faccio sempre (le stesse) domande. Mi riguardo indietro, come fa ogni persona dotata di senno (mica sono Orlando), per guardare meglio avanti, per non restare ancorato ad un presente che non finisce mai.
La vera forza... forse in passato mi sono arrogato il diritto di capire dove essa risieda, ma capisco che la vita non è darsi risposte, ma è evitare di smettere di porsi domande, perchè per successive esclusioni, come in un gioco a quiz, la risposta salta fuori.
Cercavo l'equilibrio. Ho toccato entrambe le estemità: l'amore totale, e l'odio totale. O comunque il rispetto incondizionato, e la più totale ribellione. La saggezza popolare dice che la verità sta nel mezzo, e sta maledetta saggezza, ogni tanto tocca starla a sentire. Non a caso mia nonna campando per proverbi ancora sorride... nonostante la sua vita piena di difficoltà.
Quindi azzardo un altro tentativo: la vera forza, è la forza della mediazione, della pazienza, ma anche dell'impulso, dell'impeto. La vera forza è la cura, che destiniamo a ciò che facciamo, è la dedizione, è la capacità di scavalcare ogni ostacolo, per quanto doloroso possa essere, per raggiungere ciò che vogliamo. Il come ci riusciamo è una questione morale che non rientra nel discorso che voglio fare.

Strawberry fields a tutti!

RK

venerdì 23 maggio 2008

finisce la tempesta

sei la quiete,
prima o dopo la tempesta?
due tipi di quiete tu sei:
rassicurante e insopportabile.
una è un'attesa, l'altra un'agonia.

maledizione e consacrazione,
eterna condizione del poeta smozzicato
da se stesso un po' affamato
d'attenzioni che non giungono!

non c'è stasi, non c'è equilibrio.
ci governano delle forze
in eterno mutamento.

noi.
siamo.
mutamento.

il giorno prima. il giorno dopo.
un giorno pioggia e l'altro sole.
per ora, finisce la tempesta.

Oh! Darling

Oh! Darling, please believe me
I'll never do you no harm
Believe me when I tell you
I'll never do you no harm

Oh! Darling, if you leave me
I'll never make it alone
Believe me when I beg you
Don't ever leave me alone

When you told me you didn't need me anymore
Well you know I nearly broke down and cried
When you told me you didn't need me anymore
Well you know I nearly broke down and died

Oh! Darling, if you leave me
I'll never make it alone
Believe me when I tell you
I'll never do you no harm

When you told me you didn't need me anymore
Well you know I nearly broke down and cried
When you told me you didn't need me anymore
Well you know I nearly broke down and died

Oh! Darling, please believe me
I'll never let you down
Believe me when I tell you
I'll never do you no harm

martedì 20 maggio 2008

disperato retorico aneddoto

un pescatore stava sulla sua barca, e aveva alla lenza un grosso pesce.
felice della sua cattura, cerca di stancarlo un po' prima di tirarlo in barca.
ci gioca, ci gioca, ci gioca; per essere sicuro di averlo preso temporeggia.
il pesce con un colpo spezza la lenza e fugge.
il pescatore lo guarda triste, riacciuffa i remi, e lo insegue mentre la sua pinna
scompare verso il tramonto.

morale: puoi pure giocare con ciò che ti fa sentire sicuro, ma se non acquisti un po' di umiltà, e capisci quand'è il momento giusto per godere dei frutti delle tue fatiche, ti troverai con nulla in mano, e dovrai farti un culo così per raggiungerlo di nuovo!

venerdì 16 maggio 2008

blackout

un rumore di sirena
(è)
un rumore di sistema
sistema operativo che va in crash.

sistema costituito.
potere costituito.
dolore costruito.
punti e virgole.,.,., perchè?

strutture.
infrastrutture.
impalcature.

non leggo,
non studio,
non produco,
non lavoro,
faccio altro:
vado in crash.

torno tardi e quando nelle strade buie sento un minimo rumore,
mi racconta,
dove viene.
le persone che io incrocio nell'andare senza meta dei miei giorni,
le racconto,
mi sorprendono.
le storie che mi vengono spontanee e deliranti nei miei post,
mi raccontano,
sono false.

io millanto
me bugiardo
finto artista
forse vuoto.

tutto questo è impalcatura
costruzione sopra niente
delirio incessante d'esibirmi

"la realtà per come appare
è mera convenzione
impalcatura sensoriale
di banale relazione"

(l'ha già detto schopenhauer)

- natural dementia -
RK

mercoledì 14 maggio 2008

notturno

da solo trovai la mia strada,
e da quel giorno tutto cambiò.
psicosi o nevrosi d'esser aiutato,
da solo le ali ho spiegato.

ADESSO VOLO!

venerdì 9 maggio 2008

dondolante pallido blues

mi serve un attimo.
dottore, dammi un acido.

datemi un attimo cazzo!
non ci sto capendo molto...

mi serve un medico.
ho lo stomaco cabrio.

mi serve un attimo, un medico, un acido.
oppure oggi faccio una strage!

ho voglia di dormire fino a ieri.
per non svegliarmi un giorno ancora
col tuo maledetto "no!".
baby. (beibeee)

oh baby... (oou beibeeee)

mi serve un acido.
per allenare lo spirito.

mi serve un medico.
altrimenti adesso vomito.

datemi un pallido stanco blues
e non vi chiederò più....
....NIENTE!

ho voglia di svegliarmi ancora accanto a te-
baby. (beibeeee)

ma questa stanza puzza ormai di ricordi.
nel letto vuoto sono restati i rimorsi.

necessito un acido.
per riappacificare lo stimolo.

io voglio un prestito.
d'amore e baci, poi tiettelo!

mi serve un medico.
e vaffanculo il resto.

ou ieeeeea.


RK - Natural\music\Dementia

giovedì 8 maggio 2008

A C do

micro trascend.
per pelli sensibili.
nuova formula.
ancora più delicato.
con xilitolo.
scegli il meglio.
sapore vero.
guarda papà, un pollo!

guardami sono il più bello,
toccami sono la più sexy,
leccami sono il più buono,
comprami sono quello che ti serve.

SODDISFERO' TUTTI I TUOI BISOGNI, (è vero! io lo farò!)
sono il PRODOTTO! (quello di cui hai bisogno più dell'aria, dell'acqua e dei diritti civili)
mia madre, la PUBBLICITA',
mi accompagna strillando: prendi mio figlio, prendi mio figlio, prendi mio figlio...
COMPRA MIO FIGLIO LUI TI SODDISFERA'
TI PIACERA'
TI AMERA'
TI RIEMPIRA'
TI FARA' GODERE

NON AVRAI NESSUN ALTRO PRODOTTO AL DI FUORI DI ME!

Natural - rebel - Dementia
#RK#

mercoledì 7 maggio 2008

solo dolore

- perchè non mi parli?
- ormai non ho più niente da dirti.
- prima mi raccontavi tutto di te. mi tenevi ore a parlare. e poi che significa "ormai".
- evidentemente, come tutto, sei diventata l'ennesima manifestazione di qualcosa che non riesco più a tollerare.
- tu sei rimasto un ragazzino di quindici anni. non accetti le obiezioni.
- il problema è che tutto l'amore che avrei potuto darti. è diventato solo odio. proprio ora che ero arrivato ad un millimetro dal capire.
- tu non hai amore, tu hai bisogno di sentirti inebriato, e fingi di amare.
- è come una droga.
- e tu sei la mia droga evidentemente.
- non renderti ridicolo.
- tutto quello che avevo...
- avresti potuto darlo senza pretese, quello è amare.
- io non so se tu sei cattiva, oppure se sono io che non ho capito assolutamente niente dalla vita.
- probabilmente sono vere entrambe.
- sono uno stupido.
- non cominciare a commiserarti! oh basta mi hai stufato!
- ecco vedi, prima mi illudi e poi mi fai sentire usato e inutile. ti odio!

questo è amore!

Natural dementia... mica tanto... ordinaria follia..
RK

lunedì 5 maggio 2008

dopo tante chiacchiere..

un po' di sani fatti accaduti.
giovedì 1 maggio.. concerto a s.giovanni... giri in giro per roma, e porca eva i baustelle che mi cantano celentano con irene grandi... non voglio discriminare... forse un po' si!
encomiabili i soliti animali da palco subsonica, e un po' sottotono afterhours, che però hanno fatto zompare un bel po' di gente!
sabato 3 maggio, per le strade di roma, scortati dal gentile corpo di polizia dello stato, ha avuto luogo la celeberrima Million Marijuana March. uno spettacolo di musica, gente e colori.
persone balerecce che sfilavano senza timori; un susseguirsi di carri che sparavano musica in ogni dove. affaccianti abitatori di case e alberghi alcuni sbigottiti altri sbandieranti feliciotti di vederci passare, chi storceva il naso che cantava marley con noi.
domenica 4 maggio, nel parco degli aquedotti, giochereccio, rilassante, piacevole, solare...
in questi giorni si sono scontrate realtà differenti della mia vita, per la prima volta ho fatto incontrare le varie sfaccettature del mio essere, atraverso le persone che conosco, il risultato è stato interessante...
ora sta accadendo un fatto... sono in biblioteca a lavorare, e il kebab malefico di ieri sera mi grida vendetta in corpo!
solo felafel d'ora in poi...

sabato 3 maggio 2008

strade

"vorrei scrivere qualcosa di serio e sensato per descrivere tutta l'ansia e l'angoscia e l'inquietudine, ma non me va proprio de stà a perde tempo con la tristezza.
de che dovrei essere depresso? sono ggiovane e aitante, le donne cadono ai miei piedi, ho amici parenti e tanti gguai, tante ggioie, tante ffelicità, eppure... sarà quell'alone di insoddisfazione che investe ogni uomo... a me m'investe e poi mette la retro. poi la prima, e poi la retro, così, tanto per essere sicuri.
incredibile come riesca sempre a cercare di capire da dove arrivano i comportamenti degli altri, del mondo! e poi quando si tratta di me... non faccio mai uno sguardo all'indietro. cos'è? supidità? presunzione? cecità? mancanza di obiettività?
COS'E'? accidenti!"
il tavolo da cucina era pieno di coltelli lunghi e affilati.
in salotto regnava scompiglio e disrodine.
polvere, un po' dappertutto.
nel frigo qualche cosa di commestibile, ma niente di soddisfacente.
l'amaro in bocca, poco/troppo sonno...
tante, troppe, promesse da mantenere. promesse che in fin dei conti, non erano per niente interessanti da portare a termine.
"mi do questo finesettimana per imparare a focalizzare di nuovo. per rimettere a fuoco le immagini, per tornare a vedere i colori.
dannate tossine, vi siete impossessate di me. comincio a capire, comincio a credere che non sia tutto inutile. non ho più bisogno di voi, non posso, non voglio averne più bisogno."
il sole era alto, stranamente stonato con il contesto. quel clima primaverile, non era in sintonia con l'umore. avrebbe dovuto piovere a dirotto. piovere come non mai. si sarebbero dovuti alzare gli alberi, sradicare da terra e frustarsi contro qualche bel balcone adornato di piane e tanto altro.
i fulmini avrebbero dovuto striare il cielo senza sosta, e la pioggia copiosa avrebbe dovuto scrosciare infangando strade e canali.
c'era il sole, tutto friggeva al cinguettio del caldo giorno, mentre se lo sentiva addosso come un vestito stretto. quella maledettissima bella giornata!
"marzo è già passato, giunge maggio, e giugno si avvicina. questo cilcico riciclo del tempo mi fa sussultare. è ciclico il moto, è ciclico il tempo, è ciclica la storia, gli eventi. avrei voglia di attimi di pace e di sana introspezione."
distante il suono di una campana giungeva. stonava, con tutto.
stonava, stonava, stonava.
acqua, luce, il mio corpo lamentoso, un libro mai finito, tabacco, cianfrusaglie, fogli pieni di appunti, musica nella testa, mal di pancia, sapore d'amaro in bocca.
mal di testa.
fine di un sogno, l'ennesimo, arrendersi al fatto che tutto prima o poi quadrerà. "andrà tutto bene!" continuava a ripetersi, continuavano a ripeterglielo tutti. "una persona come te..." chi è una persona come me? sicura che tutti la stimino, senza un briciolo di amore per se stessa? che persona è una persona come me? una persona senza stima...
autoanalisi, ne ho bisogno.
autoanalisi.
auto - analisi.
ho ricevuto una mail di una persona importante, in un giorno qualsiasi. ne sono stato felice. mi sono svegliato tornando da un sogno tremendo. ne sono terrorizzato. devo arrendermi all'emotività che vince sempre su di me? il controllo, cos'è? è necessario? per chi e per cosa?

- SEI FUORI CONTROLLO
- HAI TROPPI SBALZI D'UMORE
- SEI LUNATICO
- DOVRESTI ESSERE PIU' STRONZO
- NON CI PIACCIONO QUELLI A BRIGLIA SCIOLTA
- NON SA STARE COI PIEDI PER TERRA
- SEI TROPPO BUONO
- COMINCIA A PRENDERTI LE TUE RESPONSABILITA'
- DEVI SCENDERE A COMPROMESSI
- SI APPLICA MA POTREBBE FARE DI PIU'
- SEI UN SOVVERSIVO!
- SEI UNA DELUSIONE...
- NON SEI LA PERSONA GIUSTA...
- HAI SEMPRE LA TESTA FRA LE NUVOLE

(gridando) E ALLORA????
(più pacato e rilassato) io la testa fra le nuvole ce la lascio. almeno lì riesco a respirare...
io me ne sto per la mia strada...

#RK# Natural Dementia