lunedì 8 gennaio 2007

Anno nuovo

Ho fatto un collage, ci ho messo un po' di quello che mi piace di più.
C'è l'urlo di Munch, Amore e Psiche di Canova, una fotografia di Audrey Hepburn, qualche biglietto di concerti, una foto di un tramonto, riferimenti pirateschi. Sulla lavagna che ho accanto ci sono vari riferimenti a quello che devo fare o leggeree, per esempio, trovare qualcosa su Edith Piaf, e leggere qualcosa sulla sindrome di Susac, che dicono essere una malattia assurda. Annotai quel nome perchè ci volevo scrivere un racconto.
Ho comperato un nuovo taccuino, perchè l'altro è quasi finito. Mi meraviglio quando lo rileggo e ricordo perfettamente il momento in cui l'ho scritto. Immagini come io nel treno di fronte un hotel pieno di gente prima di ferragosto. Oppure in Salento mentre scrivo e Giulio che chiacchiera con Claudia e Giorgio.
La srivania è piena di cianfrusaglie, due sigarette spente nel posacenere, un pacchetto di Golden Virginia mezzo vuoto, con un buco. cosicchè il tabacco era tutto secco, e disgustoso.
La ricetta di alcuni biscotti, delle carte, un pupazzo di un orso che comincio a odiare, come tutto quello che si porta dietro.
Vicino alla sedia, un cestino pieno di cartacce un giornale tagliuzzato dal quale ho scelto alcune cose da mettere nel collage.
Prima era solo un quadro con un disco dei pink floyd dentro. Forse così minimalista andava bene, ma poi ho incominciato a metterci il biglietto del concerto di Roger Waters, nel lontano Giugno 2002. Poi ci ho messo un volto dipinto da me. Che era ispirato a uno stancil di Syd Barret che ho fotografato una sera a Campo dè Fiori.
Poi passeggiando per Siena mi accorgo che un fantastico negozio di cartoleria vende delle cartoline assolutamente originali, le compro pensando di metterle nel quadro, e così nasce l'idea del collage.
Credo che l'arte sia questo, un guizzo, uno spostamento in avanti di tutto quello che ci sembra normale. una sfasatura nella percezione.
Stanotte ho fatto un sogno. Facevo l'amore con una ragazza bellissima. Per chi legge e se ne incuriosisce, posso dire che non è una persona definita, anche se mi ricorda qualcuno. E non è di sicuro la "LEI" di fine dicembre.
Scrivo e intanto ritardo al lavoro. Assurdo ricominciare l'8 dopo più di una settimana di vacanza ed essere consapevoli del ritardo, ma alle dita non si comanda, devo scrivere questo post, per mettere in evidenza come mi sento.
E' un anno nuovo, ma mi pare quello vecchio con la data cambiata. Ci sono sconvolgimenti in atto, ovviamente cose che resteranno statiche.
In questi giorni di lontananza da Roma, mi sono mancate le risate dei miei amici. A volte mi sento ancora un po' estraneo, forse anche senza motivo dato che le confidenze ormai sono aumentate, e io gli voglio bene. A tutti.
Un giorno scriverò un post su ognuno di voi. probabile che non lo farò, ma mi piace pensarci.
Sto sinceramente mandando a fanculo il passato, dopo il 07\01\07 ho avuto una conferma, e mi sono ritrovato a pensare di essere un tantino stanco di inseguire le scie delle comete.
Un abbraccioa tutti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sapevo a malapena cosa fosse un blog e non ne avevo mai visitati... ma già da diverso tempo mi ero ripromesso di crearne uno tutto mio, e sai perchè?...

Perchè mi piace la parola "Blog".

L'avrei voluto iniziare proprio in concomitanza del nuovo anno, ed invece sono quì a leggerne uno non mio per la prima volta.

Con le tue riflessioni sul nuovo anno che ho appena letto, mi fai tornare alla mente i miei primi pensieri targati 2007 che avrei voluto condividere con un "pubblico bloggheggiante" nel mio bellissimo Blog che non ho.

...e visto che il mio superbellissimo Blog (lo posso dire perchè tanto non esiste) era troppo intasato, allora ho deciso di rifilarli sul tuo.

Ciao sono io.... affacciato all'alba di un nuovo anno che ha lo stesso sapore dell'incipit di un libro ancora tutto da sfogliare e del quale conosciamo solamente il titolo.
Il primo capitolo è appena iniziato e le 365 pagine che seguono sono 365 nuove sorprese tutte da scoprire.
L'odore dell'aria questa notte trasporta con se i ricordi malinconici di un passato che appartiene al vecchio libro del quale proprio ieri sera a mezzanotte è stata voltata l'ultima pagina. Ricordi maliconici costellati di risate e dolori, di amicizie e di amori, di sogni ancora da scoprire e di ricordi da dimenticare. Sensazioni contrastanti che si intrecciano in un turbinio di caldo-freddo, dolce-amaro, bianco-nero...
12 nuovi capitoli racconteranno le nostre storie future e ci faranno camminare su nuove strade inesplorate con quel brivido di incoscente impazienza degna di un bambino alla scoperta del mondo.
Dedico uno speciale augurio a te carissimo Rik, che tra le mie riflessioni appari nelle pagine del nuovo libro che sto sfogliando.
Che sia per te un anno meraviglioso e pieno di donne insaziabili.
Buon 2007
con affetto.... Blu

P.S. cos'è quella storia delle dita che non smettono di scrivere durante l'orario nel quale avresti dovuto essere a lavoro?.... speriamo che queste cose non le legga quello stronzo del tuo capo.