venerdì 9 febbraio 2007

PICCOLA FAVOLA - Allegoria del nuovo mondo

C'era M, e c'erano i vecchi signori Power e War.
L'uno accanto all'altro sfogliavano carte su carte e scrivevano numeri. In una sala compeltamente piena di fumo, e posaceneri pieni di cicche di sigarette.
M stava a guardare.
Power: - Caro signor War, quest'anno ci siamo dati veramente da fare! -
War: - Si caro Power. Le partecipazioni sono state numerose, veramente, oltre le nostre aspettative. -
Power: - Già! Per l'anno venturo, mi aspetto grandi numeri... Ah, Ahia. -
War: - Che c'è signor War? Che succede? -
Power: - Un dolorino, una puncicata qui, sul petto, all'altezza del cuo... Ahia! AAAHH -
Il signor Power stramazzò a terra con ancora la sigaretta in bocca, la cenere cadde sul bavero della sua camicia bianchissima, e gli occhi si sbarrarono in una perplessità incredula. Come aveva potuto morire in un momento importante come quello?
War: - Signor Power? Si sente bene? -
Il signor War, sgranò gli occhi, fece due smorfie di contrazione con la bocca, della schiuma bianca gli uscì dalle labbra serrate in un gridolino di sordo dolore, e stramazzò anch'egli, sul corpo di Power.
Scopa!
M li prese sottobraccio, mentre attoniti guardavano i loro corpi in terra.
Power: - E così siamo morti. -
War: - Ma come è possibile, andava tutto bene, era tutto perfetto. -
M li guardava ma loro ovviamente non potevano vedere la sua faccia coperta dal cappuccio. Con una mano fece cenno di seguirlo.
Si avvicinarono alla finestra e tutto di fronte a loro era in fiamme. La città come la conoscevano era scomparsa e al posto di essa c'erano edifici compleatmente inscheletriti, che ardevano di un fuoco senza fine.
Power: - E così caro mio, siamo finalmente giunti al capolinea. -
War: - Già, a quanto pare non c'è più nulla da fare. -
M allungò le mani ossute e li spinse giù dalla finestra.

Entrarono nella camera due giovanotti con sigaro e doppio petto, presero le vecchie carte, e le gettarono in un angolo, tirarono fuori due computer portatili, due telefonini cellulari, uno si aggiustò una striscia di coca.

M si mise seduto in un angolo buio, ad aspettare, mentre i due cominciavano a picchiettare sulle rispettive tastiere.
War: - Buon lavoro signor Power. -
Power: - Buon lavoro signor War. -

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