mercoledì 20 febbraio 2008

Defezioni morali

Se ti ho morso fino a farti sanguinare, non è stato per odio. Volevo mangiarti. Volevo nutrirmi del tuo silenzioso consenso. Volevo tenerti legata solo per farti capire che le spire dell'amore, non sono così semplici da districare, e se ti ho fatto piangere, è stato al venir meno di quel male, che tanto volevamo si nutrisse dei nostri corpi. Volevo che quel dolore si insinuasse nelle carni, e rimanesse più vivo e più indelebile di un amore mai vissuto. Volevo che quei segni sul corpo, diventassero più forti dei ricordi, più vivi delle emozioni, più eterni della memoria. Se poi si è sporcato tutto di un rosa che col colore del sangue non andava in sintonia, smetterò di volerti punire, perchè hai già chiuso ciò che eravamo in una prigione che ha già seviziato ogni buona intenzione di quel male, che in due funzionava. Il male non è un mostro da evitare, non è una deviazione pericolosa da immolare alla morale, ma una faccia nascosta della nostra ipocrisia, che può essere poetica, romantica, passionale. E' l'odio, che è forte come l'amore. Nei due estremi, si converge ad un tutto inspiegabilmente coerente.

#RK#

1 commento:

Anonimo ha detto...

cat stevens ha una canzone per te.
ora si chiama yusuf islam, si è convertito al sufismo.
chissà che ne pensa delle tue manie da vampiro.
caro il mio maniaco, il tutto è molto cinematografico, un gioco di ruoli, forse una brava attrice, tu regista per non smentirti, ma se ci credi troppo, attento che è follia.
il male non esiste in sé, è metarappresentazione, è culturale, e allora è cinematografico e letterario in questo caso,
oppure il male esiste in sé e allora sei il demonio.
Ma il demonio non ha sensi di colpa e non ha paura di se stesso.
E non ascolta bella musica.

see you soon
manu