sabato 3 maggio 2008

strade

"vorrei scrivere qualcosa di serio e sensato per descrivere tutta l'ansia e l'angoscia e l'inquietudine, ma non me va proprio de stà a perde tempo con la tristezza.
de che dovrei essere depresso? sono ggiovane e aitante, le donne cadono ai miei piedi, ho amici parenti e tanti gguai, tante ggioie, tante ffelicità, eppure... sarà quell'alone di insoddisfazione che investe ogni uomo... a me m'investe e poi mette la retro. poi la prima, e poi la retro, così, tanto per essere sicuri.
incredibile come riesca sempre a cercare di capire da dove arrivano i comportamenti degli altri, del mondo! e poi quando si tratta di me... non faccio mai uno sguardo all'indietro. cos'è? supidità? presunzione? cecità? mancanza di obiettività?
COS'E'? accidenti!"
il tavolo da cucina era pieno di coltelli lunghi e affilati.
in salotto regnava scompiglio e disrodine.
polvere, un po' dappertutto.
nel frigo qualche cosa di commestibile, ma niente di soddisfacente.
l'amaro in bocca, poco/troppo sonno...
tante, troppe, promesse da mantenere. promesse che in fin dei conti, non erano per niente interessanti da portare a termine.
"mi do questo finesettimana per imparare a focalizzare di nuovo. per rimettere a fuoco le immagini, per tornare a vedere i colori.
dannate tossine, vi siete impossessate di me. comincio a capire, comincio a credere che non sia tutto inutile. non ho più bisogno di voi, non posso, non voglio averne più bisogno."
il sole era alto, stranamente stonato con il contesto. quel clima primaverile, non era in sintonia con l'umore. avrebbe dovuto piovere a dirotto. piovere come non mai. si sarebbero dovuti alzare gli alberi, sradicare da terra e frustarsi contro qualche bel balcone adornato di piane e tanto altro.
i fulmini avrebbero dovuto striare il cielo senza sosta, e la pioggia copiosa avrebbe dovuto scrosciare infangando strade e canali.
c'era il sole, tutto friggeva al cinguettio del caldo giorno, mentre se lo sentiva addosso come un vestito stretto. quella maledettissima bella giornata!
"marzo è già passato, giunge maggio, e giugno si avvicina. questo cilcico riciclo del tempo mi fa sussultare. è ciclico il moto, è ciclico il tempo, è ciclica la storia, gli eventi. avrei voglia di attimi di pace e di sana introspezione."
distante il suono di una campana giungeva. stonava, con tutto.
stonava, stonava, stonava.
acqua, luce, il mio corpo lamentoso, un libro mai finito, tabacco, cianfrusaglie, fogli pieni di appunti, musica nella testa, mal di pancia, sapore d'amaro in bocca.
mal di testa.
fine di un sogno, l'ennesimo, arrendersi al fatto che tutto prima o poi quadrerà. "andrà tutto bene!" continuava a ripetersi, continuavano a ripeterglielo tutti. "una persona come te..." chi è una persona come me? sicura che tutti la stimino, senza un briciolo di amore per se stessa? che persona è una persona come me? una persona senza stima...
autoanalisi, ne ho bisogno.
autoanalisi.
auto - analisi.
ho ricevuto una mail di una persona importante, in un giorno qualsiasi. ne sono stato felice. mi sono svegliato tornando da un sogno tremendo. ne sono terrorizzato. devo arrendermi all'emotività che vince sempre su di me? il controllo, cos'è? è necessario? per chi e per cosa?

- SEI FUORI CONTROLLO
- HAI TROPPI SBALZI D'UMORE
- SEI LUNATICO
- DOVRESTI ESSERE PIU' STRONZO
- NON CI PIACCIONO QUELLI A BRIGLIA SCIOLTA
- NON SA STARE COI PIEDI PER TERRA
- SEI TROPPO BUONO
- COMINCIA A PRENDERTI LE TUE RESPONSABILITA'
- DEVI SCENDERE A COMPROMESSI
- SI APPLICA MA POTREBBE FARE DI PIU'
- SEI UN SOVVERSIVO!
- SEI UNA DELUSIONE...
- NON SEI LA PERSONA GIUSTA...
- HAI SEMPRE LA TESTA FRA LE NUVOLE

(gridando) E ALLORA????
(più pacato e rilassato) io la testa fra le nuvole ce la lascio. almeno lì riesco a respirare...
io me ne sto per la mia strada...

#RK# Natural Dementia

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