domenica 4 novembre 2012

creazione

cre - azione
cre - are
are are
are krea.

sabato si crea!
si prende ciò che si ha, quel fango che era rimasto sotto le scarpe.
che bel fango.
il fango che ho raccolto ballando un tango sul mondo.
la mente si sente, scalpita innocente.
vuole dire basta a tutto quel niente
che riempie la vita alla gente.
le feste, le passeggiate, le sagre le nottate ubriachi a parlare.
ma che parlare.
fare!
fare!
fare!
creare!
hai una mente geniale?
usala e falla sfogare.
falla volare.
non ti curare dell'altrui opinione.
fare e creare è un bisogno senza padrone.
non c'è commissione.
c'è solo il piacere sublime di avere qualcosa e pensare:
se mancava e ne soffrivo, c'ero io che lo potevo fare!
fatto, tolto dall'elenco, svolto, metto il capo al fatto e in capo al mondo,
giro tondo e godo assai fecondo che il mio seme ha fatto centro nel secondo,
in cui il lampo di genio m'ha sconvolto, m'ha sorpreso.
ho preso quello che sapevo e senza essere teso l'ho praticato.
l'ho montato. l'ho girato a mio volere, l'ho plasmato.
così è la creazione.
viene dalla testa,
niente divintà in festa,
solo l'intelletto,
ispirato dalla vita,
ispirato dal respiro che non smette,
ispirato dall'idea di qualcuno che t'ascolta, che ti legge.
ispirato dalla foga di comunicare.
la comprensione poi la lasceremo ai posteri,
che la genialità è cosa dura da sapere interpretare.

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