martedì 15 maggio 2007

Lo scaffale delle foto

E' stata una notte dura.
L'ho letto negli occhi di Stefano.
Lo vedo nelle lacrime di molti.
Lo sento nel vuoto che mi prende.
Andrea è altrove.
A me il paradiso non mi consola. E credo con una certa dose di amarezza che tutto finisce. Il paradiso è una consolazione. Una consolazione di fronte ad una rabbia enorme. Perchè non era il momento, non è giusto.
Riapro il mobile delle foto, per ritrovarci la sua faccia. Trovo solo una foto di gruppo, e rivedo sorridenti e bambine, le facce che non ho più visto per un pezzo, e che ho rivisto oggi, dopo tanto tempo. Quelle facce mi ricordano chi sono stato, da dove vengo e chi sono. Mi fanno riflettere sulla vita, mi fanno capire dov'è che ho cominciato a fuggire. Mi fanno capire che dietro di noi c'è un cammino che non possiamo rinnegare, anche se lo odiamo profondamente. Perchè fa parte di noi.
In quelle foto siamo tutti sorridenti, al contrario di oggi.
Non ho parole, un incapacità di capire e accettare mi chiude la gola e non mi fa gridare la rabbia che ho in corpo per questo scempio.
Andrea era tra le persone più buone che abbia mai conosciuto, e solo per questo la sua vita non meritava di spezzarsi così.

Ciao Pizzi...

1 commento:

Unknown ha detto...

ciao tesoro, abbiamo passato momento difficili, il paradiso non consola ma mi piace pensare che il mio amico pizzi, la sua anima, quello che è stato per quasi 26 anni rimanga in qualche posto. forse nei nostri cuori, forse in cielo, forse tra le mura di chi lo ha amato profondamente.
ti voglio bene e anche io sono fortunata ad avere un amico come te, anche se mi hai lasciata in aereoporto in piena disperazione e io non lo farei mai con te.