mercoledì 12 novembre 2008

il demone

acquattato sotto il divano, mentre stavo facendo il bartezzaghi c'era il maledetto demone.
sapete com'è fatto? è longilineo, alto mezzo metro, pare un'ombra. per quanto sia nero, se lo guardate bene gli si può guardare attraverso, è come una lente nera, quelle che si usano per guardare le eclissi. ma lui di eclissi se ne frega, e anche se volendo potreste guardargli attraverso lui non si fa vedere. sta nell'ombra, e aspetta...
aspetta...
aspetta...
aspetta...
per poi sorprenderti quando meno te lo aspetti
ZAC!
ti acchiappa una narice, e per tutta la sua lunghezza, come una spira di fumo si incanala nel naso e si siede nel cervello.
lì per lì senti subito un prurito. ti pare di aver visto qualcosa, come un'ombra con la coda dell'occhio. perchè se potessi guardargli attraverso sai, è quasi trasparente, ma è furbo e veloce. lui si infila nei battiti d'occhio, nel momento in cui sovrappensiero, che pensi al 18 orizzontale porti la matita alle labbra e gli occhi al cielo, e indisturbato lui agisce.
si insedia nella mente, nel cervello. ne blocca le sinapsi, e te resti su quel divano.
cominci a pensare: sono le 3, ora mi metto a studiare. lui intercetta quel pensiero e se lo mangia. è così che vive, si nutre di buoni propositi. pensi appena sveglio: ora mi alzo, ora vado all'università, ora vado a lavorare. piange il pupo ti sveglia, e pensi, ci vado subito prima che lei si svegli. e lui appena vede tutti questi buoni propositi, li prende, ci fa una pallottola di neuroni e se li mangia.
Starnutire non basta. prima o poi se ne va, quando è sazio a sufficienza...
ma lui resta acquattato sotto il divano, o dietro al computer, o sotto il cuscino. non dategli adito di entrare, restate vigili e attivi...

RK

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