mercoledì 12 luglio 2006

Addio caro Syd...


Ieri, martedì 11 luglio 2006, Syd Barret ha staccato un biglietto di sola andata per l'infinito... perchè paradisi a parte, o inferni veri o immaginari, lui l'infinito dell'immortalità se l'è guadagnato qui in terra fondando insieme a Roger Waters, Nick Mason, Rick Wright i PINK FLOYD. Il suo solo demerito fu di essere un uomo votato all'autodistruzione, ma nei momenti di lucidità (o quel che ne rimaneva) ha creato dei veri capolavori del rock psichedelico, per chi volesse capire ciò di cui parlo, deve ascoltare "The piper at the gates of dawn" primo indiscusso capolavoro dei pink floyd e figlio della mente geniale di Syd Barret.
Si spegne a Londra all'età di sessant'anni, segnato dagli acidi e dal diabete, una persona irriconoscibile, ingrassato, emaciato, non più quel viso ribelle e scanzonato che viveva in un altro mondo, e che forse nel nostro mondo non ha mai vissuto.
L'unica cosa che mi viene da dire, in un infinito silenzio di tristezza, è grazie, per le tue melodie che nascondono nella psichedelia una capacità musicale finissima, degna dei più grandi autori dell'ottocento, grazie per i tuoi metaforici testi psichedelici, e grazie sopratutto per non aver svenduto al mercato la tua immagine rimanendo sempre nell'ombra, come un fantasma.
Addio Syd... ci rivedremo... forse...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie a te rikk per aver dato questa immagine dell'artista scomparso che fa rendere conto di chi fosse anche a chi non lo conosceva bene!