sabato 25 ottobre 2008

morti a tutta birra

lapidi, nuove, vecchie, moderne, aniche, stilizzate, con foto (tantissime), senza foto (pochissime).
lapidi in marmo, in ceramica, in cartone.
lo sapete che ci sono 5 file di fornetti, e le persone che non possono pagare il fornetto trentennale ad un'altezza "umana", devono prendere la scala per mettere i fiori ai loro cari, ai piani superiori, scomodi ma economici ;)
oggi una signora anziana mi ha chiesto di aiutarla a cambiare i fiori al marito che stava sempolto in una tomba senza lapide.
le ho chiesto: signora, perchè non l'ha messo sottoterra?
ma la donna non mi risponde. non mi pare il caso di ripetere la domanda, la donna soffre, si vede, non vorrei infierire.
davanti alla spoglia lapide del marito della silenziosa vedova affranta, c'era una simil lapide di plastica, una lapide di transito, con tanto di portafoto e portafiori e lucina sotto la foto, con pile ed interruttore... un modo per dire: sono morto da poco, ancora devo scegliere la lapide col becchino, non so se la voglio di marmo verde con venature bianche, oppure una bella lapide rosa con tante belle croci disegnate.
mi guardo intorno e ci sono decine di persone chine sull'asfalto che tagliano gambi di fiori bellisimi, colorati, profumati, trupudio di api e piccoli insetti nettarofagi.
c'è tutto un mercato per la morte. la signora sepolta accanto a mia nonna ha un cristo scolpito, sopra c'è una madonna in rilievo, sotto due coniugi mi guardano, la loro lapidona verde pacchiana, ha tre vasi, con tanti fiori che manco in olanda, più sopra una lapide di cartone, appoggiata. con un mazzo di fiori secchi, senza vaso... ma dieci lapidi dopo ce n'è una innovativa, rivoluzionaria, direi quasi televisiva. una foto a tutta lapide di un ragazzo che ahilui è morto a soli 20 anni. in una posa da modello con il sorriso smagliante, sorride a chi gli passa di fronte, come un anchorman dell'aldilà. pare dire: qui si sta bene, venite a fare un giro pure voi!
io sarò romantico, bohemiene, un po' frikkettone, ma vorrei tanto essere cremato e disperso.
poi penso alle bottiglie di birra che conservo in cucina. simulacri, a ricordarmi "ah che bella bevuta", come le tombe ci vogliono dire: "ah che bella vita, e che bella lapide!"
il cimitero è l'ospizio delle attenzioni.
io lo ripeto, testamento online, bruciatemi e disperdetemi!
Prendiamo la macchina, e ce ne andiamo. strade afaltate circondate di tombe, lapidi, cipressi, cripte di famiglia, sontuosi monumenti pieni di corpi tumulati...
mi viene malditesta, c'è una luce srana, passo il cavalcavia del cimitero flaminio e dall'altra parte, una fila interminabile di macchine. mia madre mi dice: i cimiteri si affollano, è quasi il due novembre...
è il due novembre... la FESTA DI OGNI SANTI.. IL GIORNO DEI MORTI!
cosa che "il giorno dei morti" mi fa venire in mente più un film dell'orrore.
cari vecchi etruschi che quando andavate ad onorare i vostri defunti, facevate un banchetto e un baccanale...
abbiamo preso più dagli egizi come stile di tumulazione: il più ricco e potente ha la tomba migliore, i poveracci, possono pure restare anonimi, senza gloria nell'aldiquà e senza manco topolino sulla lapide.
la fila di macchine interminabile, kilometrica, e allora mi faccio la domanda: cos'è? è la visita preventiva! dato che fra poco è IL GIRONO DEI MORTI, ti vengo a trovare il 25 ottobre, così il due novembre sto a casa a riprendermi dalla sbronza di halloween.

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