lunedì 28 febbraio 2011

l'ombra della luce

c'è un luogo nel riflesso dello specchio,
dove vorrei incontrarti.
c'è un luogo nelle pieghe di quel riflesso,
dove i discorsi prendono la consistenza dei bagliori.
in questo luogo ti incontrerò,
divinità, spirito, essenza, energia...

stamattina ho parlato con una donna,
non riuscivo a perdonarla per le sue banalità.
ci sono persone che non sanno ascoltare,
è il loro scudo contro la realtà.
è il loro alibi.
non vanno assolte tutte le persone.
quando conosci te stesso, e resti a guardarti, non cresci, ti contempli.
conosci te stesso e superati. ogni giorno!
dieci volte al giorno dice zarathustra,
superati.

non basta la consapevolezza, serve l'azione.
un'azione libera e istintiva.
me lo insegna il lupo zen, che ho scordato
chissà dove per far spazio ad un altro passaggio
nelle distratte nebbie della vita.

apro le mani a questa pioggia. e prego.
prego per il mondo, per il suo equilibrio, per
la sua disperata e indissolubile abitudine ad
accettare le zone d'ombra.
e ritrovo il lupo che mi guida, mi porta nei sentieri,
attraverso la foresta, e m'accompagna a trovare
gli spiragli di luce che filtrano nell'oscurità
della boscaglia.
e pulviscolo e insetti in danza,
e vita...

gli animali non sanno mentire, poiché nella natura
esiste un'unica verità senza difetto,
un'unica realtà, di equilibrio totale.
un bilanciamento intrinseco, che fa della natura
il giusto ordine, la giusta via, la perfetta direzione.

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