giovedì 16 agosto 2012

Il waltzer delle stelle


Dentro la stella più luminosa del cielo vive un omino discreto. È l'omino dentro la stella.
Ha una faccetta sincera, ed una barba così! Fatta di pazienza e di eternità. Dentro le stelle non ci sono i barbieri che fanno la barba ai vecchietti che fanno ruotare le stelle.

Dentro gli astri lontani ci sono bolle di vetro con mille farfalle che battono le ali da sempre. Stanno lontane e svolazzano e fanno girare le belle sfere di luce. Si mettono al centro del cosmo, e poi velocemente viaggiano per lunghi tragitti impossibili da immaginare.

Tra le stelle brillanti, ci sono comete fluttuanti. Svettano e corrono senza sosta, sono giganti e sono possenti con code lucenti. Viaggiano a velocità impressionanti, e al loro passaggio i pianeti e i satelliti si tolgono lesti il cappello e le fanno passare con deferenza.

Ci sono pianeti che ballano il waltzer intorno alle stelle. Si cedono il passo, si fanno carezze. Si dicono “Prego, orbiti lei! Ma che bell'orbita, che begli anelli! E i suoi satelliti... come sono lucenti!”
“Ma guardi... in verità sono impertinenti, a volte calanti a volte crescenti.”

Dentro lo spazio profondo ci son nebulose giganti. Son fatte di gas e di polveri che brillano grazie alle luci distanti. Indipendenti e libere, fluttuano e colorano il cosmo. Colori che vanno dall'arancione più vivo al blu più profondo e più oscuro. Sono disegni nel cielo che guardano là...

Tutte le stelle si incontrano, dentro galassie rotanti. Pure loro ballano il waltzer dell'eternità. Questo bel ballo di corte, alla corte dell'omino stellare, con la sua barba gigante, è un ballo infinito che dura da sempre. Il ballo rotante e persistente della vita che circola in cerchio e rotola tonda.

Ballano stelle tra loro, sono le stelle gemelle. Si prendon per mano e con l'andamento a rondò ruotano e ridono allegre. Come due amanti stellari, si sono scelte per sempre, e illuminanti e contente, si divertono a guardarsi negli occhi.

Ci sono stelle che s'incontrano per fare riunioni segrete. Si alleano e formano ammassi che brillano forti e distanti. Noi piccoli uomini possiamo soltanto guardarle, nell'errare dello sguardo nei cieli, ma i loro segreti discorsi noi non possiamo ascoltare, sono le stelle discrete!

I buchi neri, son solitari e minuti. Sono dei punti nei quali tutto scompare. Anche la luce se passa, e sbircia dentro alla fessura, fa un salto dimensionale e non si sa dove vada a finire. Fa un passo verso l'ignoto? Viene scambiata col mondo dall'altra parte? E l'universo lo sa?

La supernova è già pronta! È gonfia e sta per esplodere. Si gonfia diventa rotonda. Come un pallone pieno di gas e poi il botto! KABUM! E mille pulviscoli viaggiano a velocità inaspettate. Luce, polveri e gas che nell'immensità vengono sparati. Chissà dove andranno? Chissà chi li vedrà...

Questo è lo spazio, questo è il cosmo, e tanto altro che ancora non c'è. Quel che vediamo è una piccola parte di un tutto che chissà dov'è! Chissà dove va? Chissà da dove viene? Chissà che senso ha... Ma quante domande, quante perplessità. Guardare il cielo, scoprire questa immensità, mi viene da pensare: lassu qualcun'altro di sicuro ci sarà!

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