martedì 8 aprile 2008

homo meccanicus

Un mantice di platino per respirare.
Una sacca plastica per digerire.
Anelli cromati come vertebre.
Io sono l'automa, sono un artificio.
Al di sopra di ogni maleficio.
Umani mi annoiate.
Tutti in preda alla sindrome
di Frankenstein.

Non piango, non sento, non curo l'estetica.
Sono motore anomalo. Anomalo pensare.
Dormire non è contemplato.
Automa automatico.
A tratti simulo stati d'animo.

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