martedì 8 aprile 2008

In biblioteca a pensare, nel silenzio delle sale.

il tuo ridere mi rigenera. la musica nei capelli. il vento che asciuga lacrime. il sole timidamente impazzito ha il colore della pelle di un'anonima tedesca a cui presto un libro. aspettare un miracolo, bramare un livido, pregare baci, umido candido, piacere selvatico. penso e mi perdo di te, musica si lascia ascoltare a volume inaudito, prego gli dei, sospiro di smog, perso nel web, in un ratto di colori giustifico assenze momentanee, finisce l'inizio ed esplodo di vita per un durante che gracida incessante.

Nessun commento: