mercoledì 16 marzo 2011

fiumi di pioggia

una bottiglia esaurita...
tabacco...
e quel sapore di notte, che tutto mistifica e tutto accarezza.
piove una pioggia violenta.
resto rapito da tutta la forza che questa natura ci mette.
la terra fatta con ere, per formarsi e plasmarsi,
si rende magnifica così com'è...
e chissà quanta pazienza per renderla ancora più bella.
la pazienza di madre terra...
quanto c'è da imparare, senza frenesia...
in questo tempo di corsa...

alla notte di indomite passioni...
alle tue fughe...
alla cautela, nella terrificante paura di ritrovarmi nelle mie orme.
allo specchio,
alle parole che si aggrappano a quest'anima,
e restano penzolanti come un vessillo di gioia.

a queste favole, che sappiamo raccontarci per sorridere,
ai pensieri che non riescono a deviare,
a questo fumo di sigarette riaccese che mi fanno tossire,
in silenzio...

questa pioggia, che non cessa, che reca disagi nell'etere,
che non fa scorrere i pensieri...
questa pioggia che vorrei uscire in strada e bagnarmi e bere,
e correre senza prendere fiato e svenire sull'asfalto bagnato,
a rendermi partecipe di una pozzanghera grigia,
ad assaporare quel catrame.

a quel sole, che domani brucerà sereno il mio viso,
a queste spalle, pesanti dei dolori di ieri,
a queste mani, che non sanno più cosa accarezzare,
dopo aver assaporato la tua pelle.

1 commento:

Anonimo ha detto...

"non può piovere per sempre..."
The Crow