martedì 22 marzo 2011

giornata nera

è come il gelo.
è lama sottile.
allungo le dita,
e niente di nuovo.

trema la terra.
scoppia la guerra.
e qui in italia,
oggi sembra ieri.

l'ipocrisia.
la grande ignoranza.
le file alle casse.
la loro arroganza.

continuo, non smetto!
di essere buono,
di avere premura.
scaccio i demoni della paura...

primavera che arrivi,
mi trovi di nuovo
col cuore coperto
da un panno.

il mattino assonnato
sfocia in giornate di tedio.
nella testa dell'artista
di pensieri c'è un assedio

rabbia, fulmini e vendetta!
comprensione, adattamento!
questo "fare" della gente
ne amplifica il tormento.

da quattr'anni che ricevo
sto feroce trattamento.
d'essé preso e poi buttato
tutto rotto e masticato.

dov'è l'errore, DOVE?
m'impazzisco per capire
che una sola negazione
riempia il mondo di rovine!

ritornare alla realtà,
ricordare verità,
non scordare i piedi a terra.
nel poeta pure è guerra!

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