giovedì 10 marzo 2011

ma quale artista...

artista...
mi chiamano artista e io mi sento niente.
io scherzo. non chiamatemi artista, io sono un giocattolo nelle mani del caso.
artista.
che fa.
ma io poi faccio quello che mi va.
e l'etichetta dell'arte io non ce la faccio a portarla no no.
io gioco, con tutto.
e gioco all'amore, mi piace.
quello è il gioco che mi piace di più.
artista io, artista tu. dell'arte d'amarsi, senza domande.
continuare a giocare, a cercarsi, a nascondersi.
e ancora io rido.
e parlo anche troppo di me.

vorrei dedicare cento parole alla terra.
mille parole alla gente.
milioni di verbi alla vita.

aho, ma ve volete svejà?
la giustizia se n'è annata!
è sparita!
ce comandano quattro zozzoni che so sempre li stessi!
dai tempi della pietra!
l'omo ha detto questo è mio e ha rovinato tutto.
poi l'omo, che stronzo! ha detto pure sta donna è mia!
e ha generato la linea più nera!
la linea idiota della gelosia!
che è la gelosia che è contro natura, no l'omosessualità!
ma che ne sapete voi omini occidentali, dei mali della vita dell'artista!
che vuole amare tutti! tutti indistintamente, omini donne e animali!
e no in quel modo zozzo de culi nudi e scopatazze senza senso!
l'amore quello vero!
quello che manco andrebbe chiamato più pè nome!

basta io parto! me ne vado.
me guadagno da vive col vento e col sole.
e se moro domani,
farò contente n'sacco de persone!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Quanto servono le parole per delineare e farci luce.
Quanto sono futili in confronto alle azioni..
Ma quanto valgono rispetto a tutto il resto.
Io ti chiamo artista perchè con le parole ci sai giocar.
questa è una delle tue espressioni migliori..
Molto bello questo pezzo..rievoca e combina il moderno con l'antico..

Sostenitrice Cuginesca (ma non per questo di parte)
Martina..

RK ha detto...

che bella linea di sangue che ho...