mercoledì 29 giugno 2011

verità

che titolo pretenzioso
ha questa poesia.
essendo io un poetuccio
che spesso se parla addosso,
vorrei provare ad enunciare, (o denunciare)
a immaginare, a sperare,
che sta verità sia esemplare,
più unico che raro, di una
realtà che ci incolla senza
smania e senza lotta, ma
con vivida e mai assopita
consapevolezza, a ciò che è,
ciò che è stato e ciò che
non immaginiamo solo
lontanamente cosa sarà.
la verità, è una bell'arma
a doppio taglio, pensi che
il mondo sia privo di luce,
e invece è uno sbaglio,
che luce ed ombra vanno
a braccetto, e non c'è modo
di separarli, che s'amano troppo.
e verità, mia adorata,
la sola musa a cui dedico ormai
i miei versi, la mia rima, e
l'agonia dell'anima mia.
troppo spesso sei abusata,
travisata, bistrattata, malmenata,
stuprata, violentata, schiaffeggiata,
e potrei continuare, con tutte
parole che finiscono in "ata".
cara realtà, aiutaci tu, che se
t'accetto io la capisco, la verità,
la verità, la verità! e di pari passo
arriverà... la libertà!

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